Gianni Rizzica a un anno dalla scomparsa/Alla celebrazione presenti familiari e amici del vicesindaco Vivere al servizio del prossimo Reggio Calabria. A un anno dalla morte, il vicesindaco Gianni Rizzica è stato ricordato con una messa di suffragio nella Basilica del Duomo, presenti i familiari, gli amici e numerosi amministratori comunali. La cerimonia religiosa è stata seguita in un clima di grande commozione, specialmente quando, all'omelia, l'officiante ha ricordato le qualità umane dello scomparso. Gianni Rizzica ha vissuto la sua vita al servizio del prossimo, intendendo la politica come strumento per l'affermazione del bene comune. Gentile, sensibile, gran signore, è riuscito a entrare nel cuore di tutte le persone con cui è entrato in contatto. E' stato anche un esempio di coerenza, in tempi in cui è in voga il salto della quaglia: repubblicano fino al midollo, ha sempre portato avanti con orgoglio questa scelta, anche quando il partito dell'Edera ha attraversato fasi difficili che ne hanno messo a rischio la stessa sopravvivenza, evitata grazie al coraggio e all'ostinazione del suo grande amico Ciccio Nucara che da segretario nazionale si è caricato sulle spalle il Pri e lo ha condotto fuori dalle secche. La disponibilità nei confronti del Partito repubblicano non aveva limiti. Al punto che, mentre già sentiva l'approssimarsi della fine dei suoi giorni, a Nucara che era andato a trovarlo in ospedale manifestò il rammarico di non poter dare il suo contributo al Pri impegnato in campagna elettorale per le amministrative. Questo era Gianni Rizzica. Una bella persona, che non merita di essere dimenticata e non lo sarà. L'amministrazione di Palazzo San Giorgio ha in mente delle iniziative per onorare la memoria, e lo stesso partito ne custodisce l'immagine con estrema gelosia. Ma soprattutto Gianni vivrà nel pensiero di chi, conoscendolo, ha trovato naturale apprezzarlo e volergli bene. Sol chi non lascia eredità di affetti poca gioia ha dell'urna… (dalla "Gazzetta del Sud", 16 aprile 2009) |